Roma, la Città Eterna, conserva gelosamente i segni della sua straordinaria storia millenaria, una storia che affonda le radici nell’epoca romana, un periodo che ha segnato la nascita di una civiltà che ha influenzato profondamente la cultura, la politica e la società occidentale. Passeggiando per le vie di Roma, ci si trova costantemente a camminare sulle tracce di un passato che, pur nelle sue vestigia più frammentarie, non ha smesso di raccontare le gesta degli antichi romani. Monumenti, luoghi di battaglia, templi e piazze sono i testimoni silenziosi di una città che fu centro di un impero vasto e potente.
Il Colosseo, o meglio, l’Anfiteatro Flavio, è uno dei monumenti più iconici dell’antica Roma, simbolo del potere e della grandezza dell’Impero. Commissionato dall’imperatore Vespasiano nel 70 d.C. e completato sotto il suo successore Tito, il Colosseo fu il luogo di grandi spettacoli pubblici, tra cui combattimenti tra gladiatori, battaglie navali simulate, esecuzioni e spettacoli di caccia. Il termine “Colosseo” deriva dalla gigantesca statua di Nerone, il “Colosso di Nerone”, che si trovava nelle vicinanze e che segnava la grandezza dell’imperatore.
“Panem et circenses” (“Pane e circo”), un’espressione coniata dal poeta Giovenale, descriveva l’arte di mantenere la popolazione sotto controllo con cibo e spettacoli gratuiti, una pratica che si rifletteva nei grandiosi eventi che si svolgevano nell’arena del Colosseo. Seppur danneggiato dal passare dei secoli, il Colosseo continua a rappresentare la magnificenza di Roma e la sua capacità di costruire strutture colossali. La sua architettura, che rifletteva una perfetta simmetria e funzionalità, è ancora oggi un capolavoro di ingegneria.
Il Foro Romano è stato per secoli il centro della vita pubblica di Roma. Qui si svolgevano le principali attività politiche, religiose e sociali, e si trovavano i templi dedicati agli dei romani. I templum (templi) e i basilicae (basiliche) erano i luoghi in cui i romani si incontravano per discutere questioni legali e politiche, fare acquisti e socializzare. Il Foro è anche il luogo dove si svolgevano le processiones, i cortei religiosi e civili, che erano momenti di grande importanza per la vita della città.
Passeggiando nel Foro, si incontrano i resti del Tempio di Saturno, del Tempio di Giove Ottimo Massimo e del Tempio di Vesta, ognuno con la sua storia e la sua funzione. Il Tempio di Vesta, in particolare, era il centro del culto del fuoco sacro, custodito dalle Vestali, sacerdotesse dedicate a mantenere il fuoco sempre acceso. Il rogo (incendio) che distruggeva il fuoco sacro era considerato un segno nefasto, poiché minacciava l’esistenza stessa di Roma.
Il Senato, che si riuniva nel Curia, vicino al Foro, aveva il compito di deliberare sulle questioni più gravi per lo stato. L’Imperium (potere assoluto) degli imperatori veniva spesso consolidato attraverso le decisioni del Senato, ma era nei luoghi sacri e nei templi che si celebrava la legittimazione divina del loro potere.
Il Pantheon è uno dei monumenti meglio conservati dell’antica Roma. Costruito dall’imperatore Adriano intorno al 126 d.C., il Pantheon fu originariamente un tempio dedicato a tutte le divinità romane, come suggerisce il suo nome che deriva dal greco pantheon, “tutto divino”. La sua maestosa cupola, che all’epoca era una delle più grandi al mondo, è un miracolo di ingegneria, la cui perfezione geometrica è ancora oggi fonte di ammirazione.
Il oculus, l’apertura centrale della cupola, simboleggiava il legame tra la terra e il cielo, tra il mondo umano e quello divino. L’influenza del Pantheon si estese ben oltre l’antichità: la sua architettura ispirò chiese e edifici in tutta Europa. Oggi, il Pantheon è anche una delle chiese più visitate di Roma, dove riposano i resti di alcuni re italiani, tra cui Vittorio Emanuele II.
Le Terme di Caracalla, costruite tra il 212 e il 217 d.C. durante il regno dell’imperatore Caracalla, erano tra i complessi termali più grandi e grandiosi dell’Impero Romano. Le terme non erano solo luoghi di igiene personale, ma anche centri sociali, culturali e di intrattenimento. Qui, i romani si riunivano per fare il bagno, allenarsi, leggere, ascoltare musica o discutere di politica.
Le laconicum (saune), le calidarium (stanze calde), le frigidarium (stanze fredde) e i piscinae (piscine) erano perfettamente organizzati per garantire un’esperienza di benessere completa. Sebbene oggi le terme siano in rovina, le imponenti strutture che rimangono, come le enormi mura e le colonne, testimoniano la magnificenza dell’architettura romana.
Roma è una città di battaglie, sia in senso letterale che simbolico. La Tomba di Cecilia Metella, un grande tumulo situato sulla Via Appia Antica, è il ricordo di una delle donne più rispettate di Roma, moglie di un comandante militare e madre di una famiglia influente. La sua tomba non è solo un luogo di sepoltura, ma un simbolo di potere e di status, come molte altre tombe romane.
Le battaglie, che segnarono la storia dell’espansione dell’Impero, sono ancora tangibili in numerosi siti archeologici, come le Mura Aureliane, costruite per difendere Roma dalle invasioni barbariche. Lungo il confine dell’Impero, dalla Dacia all’Africa del Nord, i romani affrontarono guerre e conquiste che portarono l’Imperium Romanum alla sua massima estensione.
Giulio Cesare, una delle figure più celebri di Roma, è il simbolo della transizione da Repubblica a Impero. Cesare, con la sua figura imponente e il suo genio militare, portò a termine la conquista della Gallia e attraversò il Rubicone, segnando l’inizio di una nuova era per Roma. La sua celebre frase “Alea iacta est” (“Il dado è tratto”) è passata alla storia come il segno del suo audace passo verso la dittatura.
Il suo successore, Ottaviano Augusto, fondò l’Impero Romano, ponendo fine alle guerre civili e avviando un periodo di pace e prosperità che sarebbe durato per secoli, conosciuto come Pax Romana. Augusto, il primo imperatore di Roma, diede vita a una serie di riforme politiche, economiche e sociali che stabilizzarono l’Impero. La sua figura è onnipresente a Roma, simbolo di una nuova era di grandezza.
Ogni angolo di Roma è un viaggio nel tempo, e anche se i monumenti, le piazze e le rovine sono testimonianze silenziose, la storia che raccontano è vivida e vibrante. Le tracce dell’epoca romana non sono solo resti fisici, ma elementi che continuano a parlare attraverso le storie di eroi, imperatori e cittadini. Camminare per Roma è come sfogliare un libro di storia, dove ogni pietra, ogni tempio, ogni rovine raccontano la magnificenza e la complessità di una delle civiltà più straordinarie che il mondo abbia mai conosciuto.
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