Un libro di oltre quattrocento pagine a raccontare l’ascesa di un uomo che segno la storia politica italiana. Tra compromessi e strategie Giulio Andreotti ha saputo gestire il potere senza mai scomporsi più di tanto. Con le sue battute costruì un agire politico che affascinava persino l’avversario anche se allo stesso tempo lo riteneva l’uomo che viveva tra ombre e silenzi. Ventidue capitoli che raccontano in chiave investigativa e con il linguaggio lucido, analitico, mai scomposto la storia di un uomo sette volte presidente del Consiglio. Ventisei incarichi di governo, un processo per mafia e uno per omicidio. Mai una condanna!
Giulio Andreotti è stato il volto più longevo e controverso della Repubblica Italiana; un uomo che ha attraversato mezzo secolo di storia e corteggiato dalla politica europea quasi fosse un Ronaldo della politica internazionale. Questo libro di Raffaele Florio, con la presentazione di Marco Travaglio costruisce un sistema Andreotti con strumenti giornalistici: documenti, fatti , contraddizioni.
Come scrive Marco Travaglio, nella presentazione “è un miracolo editoriale”. Un autore che sa penetrare dentro la notizia, i fatti di cronaca, sa leggere quello che non sempre è comprensibile, mai compiacente. Non fa sconti a nessuno. Florio è un grande commentatore politico che guarda alla scrittura come forma di resistenza, come pratica di libertà. Scrive in prefazione l’illustre giornalista del atto Quotidiano “Andreaotti … è la rappresentazione plastica dell’Italia che non cambia mai perché si adatta” e più avanti “ Andreotti al netto delle battute fulminanti che lo hanno reso simpatico persino ai suoi nemici è stato soprattutto l’uomo dei silenzi.”
Un libro che fa entrare il lettori nei misteri mai conosciuti con segmenti documentali che diventano microstorie dentro le cronistorie di stampa e tribunale, di giornate legislative che divengono lettura italiana dentro un’Europa che lo vene Unico, un divo per l’appunto. Andreotti scrive Raffaele Florio in prefazione “è una costellazione di ambiguità. È stato devoto alla Chiesa e amico dei prelati poco evangelici … era il male compatibile”.
Nell’opera si legge attraverso la lucida penna analitica di Florio quanto lo “Stato, la mafia, la Chiesa, la P2, il Vaticano, Gladio i servizi segreti deviati sono tutte storie che ruotano attorno alla sua figura”. Raffaele contro chiunque Florio chiarisce subito che non è un libro contro Andreotti ma semplicemente documentare capitolo dopo capitolo quanto Andreotti è la metafora perfetto di ciò che questo Paese non ha mai voluto confessare a se stesso. In copertina un Andreotti con la croce in mano elemento esorcizzante contro coloro che lo hanno chiamato in causa per ogni cosa ma non sono mai stati in grado di crocefiggerlo. Un volume necessario che ci permette di comprendere certe situazioni della politica di oggi e riflettere sul ruolo di quella che è stata la politica italiana ieri nelle relazioni mondiali rispetto a quella di oggi e magari anche su quella di domani.
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