I genitori romani sono sempre alle prese con il tema di limiti e regole per i propri bambini. Quando si fa rispettare una regola, si finisce inevitabilmente per farsi delle domande sul proprio ruolo di genitore. La risposta risiede nell’intelligenza emotiva. Infatti bisogna comprendere ciò di cui il bambino necessita non ciò che chiede. Pertanto bisogna agire di conseguenza costruendo un ambiente empatico, sensibile ma anche gentile e rispettoso.
Le regole servono a crescere persone educate. Ma fanno bene anche al sistema nervoso e allo sviluppo emotivo. Sapere qual è il limite aiuta il bambino a sentirsi al sicuro. Le regole in famiglia hanno l’effetto benefico di aiutare lo sviluppo e il controllo emotivo. Invece bambini che crescono in un ambiente carente di regole, sono più soggetti allo stress e a picchi emotivi incontrollati.
Le regole sono necessarie ma non bisogna diventare in famiglia. C’è bisogno anche di affetto, di un ambiente sicuro e confortevole e di una figura autorevole e non autoritaria. Che differenza c’è tra autoritarismo e autorevolezza? Il genitore autorevole riesce a spiegare le ragioni delle sue scelte. Anche a coinvolgere emotivamente i bambini. Diventa una guida naturale, un punto di riferimento, una base sicura. L’autorevolezza si ottiene attraverso mediante un comportamento sicuro di sé, un comportamento comprensivo, un comportamento orientato al dialogo.
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