La Lazio perde il primo treno Champions, ma c’è ancora chance di risalire. Il ko di San Siro contro la diretta concorrente Milan non compromette definitivamente la corsa Champions per gli uomini di Inzaghi.
Fa discutere quanto successo a fine gara. Al triplice fischio duro faccia a faccia tra i giocatori in campo. Poi sotto la curva rossonera Kessié e Bakayoko portano la maglia del difensore biancoceleste che aveva affermato la superiorità della propria squadra nei giorni prima della partita.
Francesco Acerbi e Tiémoué Bakayoko erano stati protagonisti di un battibecco su twitter in settimana. Il centrocampista rossonero ha festeggiato sotto la curva insieme a Kessié, mostrando per scherno ai tifosi la maglia del difensore laziale. Poco dopo, le scuse sui social di Bakayoko. “Il mio è stato un gesto scherzoso. Non volevo mancare di rispetto a nessuno. Chiedo scusa ad Acerbi”.
“Siamo più forti del Milan, a livello di singoli non c’è paragone”. “Ok, Acerbi. Ci vediamo sabato”. Il botta-e-risposta via twitter tra Francesco Acerbi e Tiémoué Bakayoko ha avuto uno strascico inatteso al termine dello scontro diretto per la Champions League tra Milan e Lazio, vinto 1-0 dai rossoneri grazie a un rigore trasformato da Kessié al 79′.
Dopo aver scambiato la maglietta con il difensore laziale, gli stessi Bakayoko e Kessié hanno festeggiato sotto la curva alimentando un’altra provocazione, cui Acerbi ha risposto sempre via twitter. “Sono dispiaciuto perché ho scambiato la maglia per mettere fine alla questione, fomentare odio non è sport, ma segno di debolezza”.
Prima della partita, Acerbi era tornato sui propri passi chiedendo scusa per il tweet dello scorso mercoledì. “Non mi interessano le parole, non volevo mancare di rispetto a nessuno! Il calcio regala queste sfide che si trasformano in emozioni, il calcio è solo un gioco ma è quello più bello del mondo”.
Immediata la condanna di Gennaro Gattuso che, parlando al termine della partita, ha commentato l’episodio con fermezza. “L’ho visto e dobbiamo chiedere scusa. È arrivato il momento che si smetta di smanettare e che ci si concentri di più negli allenamenti. Dobbiamo chiedere scusa perché queste cose non si fanno.” Bakayoko si scusa: “Gesto scherzoso. non volevo mancare di rispetto”. A stretto giro di posta sono arrivate anche le scuse di Tiemoué Bakayoko che con un post sul proprio profilo Instagram ha voluto scusarsi con il difensore laziale, ridimensionando il gesto a scherzo e non a mancanza di rispetto. ” Il mio è stato un gesto scherzoso. Non volevo mancare di rispetto a nessuno. Chiedo scusa ad Acerbi se si è sentito offeso”.
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