A maggio tre giorni dedicati al tema della periferia romana
Saranno tre giornate dedicate al tema della periferia, quella romana e quella delle altre metropoli su scala globale, con un fitto programma di lectio magistralis, performance artistiche, video, concerti, tavole rotonde. È l’iniziativa promossa dal Museo delle Periferie, nato dalla collaborazione tra l’assessorato alla Crescita Culturale, il VI municipio e l’Azienda speciale Palaexpo. L’evento si terrà dal 21 al 23 maggio e si svolgerà in presenza e online. “Sarà un festival phygital” spiega l’antropologo Giorgio de Finis, direttore artistico del Rif, ex direttore del Macro (nella versione “Asilo”) e ideatore del museo ‘abitato’ Maam.
“È ormai chiaro che a maggio saremo ancora obbligati a rispettare il distanziamento fisico a causa della pandemia e, dal momento che non vogliamo rinunciare al festival, abbiamo deciso di organizzare parte del programma in live streaming”. Lo strumento che sarà utilizzato non è Zoom.
La cabina di regia e la base operativa del Festival sarà il Teatro di Tor Bella Monaca, con due sale a disposizione e la nuova cavea all’aperto, inaugurata a ottobre anche con il contributo del Rif che ha invitato il Festival del Cinema di Roma a portare un pezo della sua programmazione in periferia. Non mancheranno quindi gli appuntamenti in presenza. “Utilizzeremo le due sale del teatro e il nuovo spazio all’esterno che stiamo impreziosendo con un’opera che Sten & Lex ultimeranno a giorni”. È il primo intervento d’arte promosso dal museo, che a breve avvierà i cantieri per la realizzazione di tre grandi muri nel comparto R8 di Tor Bella Monaca.