Il pesce azzurro fa bene alla salute: ecco perché mangiarlo due volte a settimana
Sentiamo spesso parlare del pesce azzurro, e non potrebbe essere altrimenti, considerando che si tratta di uno degli alimenti in assoluto più preziosi per il nostro benessere. Il pesce azzurro, infatti, contiene discrete quantità di acidi grassi polinsaturi Omega 3 e possiede dei benefici per l’organismo umano davvero interessanti.
Si chiama così perché la categoria vede la presenza di diversi pesci connotati da una sezione dorsale di colore blu, in diversi toni, arricchita da un ventre argenteo. Inoltre, le specie che appartengono alla famiglia dei pesci azzurri sono tantissime.
Vediamo dunque di approfondire questo elemento, insieme a tutte le altre informazioni utili.
I vari tipi di pesce azzurro e i benefici per la salute
Ci sono svariate specie che vengono inserite nella tipologia in questione: si parla ad esempio delle aringhe, delle sardine, delle alici e degli sgombri. Altri pesci buoni e salutari sono le aguglie, le alacce, lo spratto, il lanzardo, le costardelle, il suro e il pesce sciabola.
Perché sono così apprezzati e quali sono le loro migliori proprietà? Per prima cosa, come anticipato poco sopra, i pesci azzurri sono una preziosa miniera di Omega 3, un acido grasso buono che fa bene alle ossa, agli occhi e a molti altri organi del nostro corpo.
In secondo luogo, questi pesci abbondano di vitamine e di proteine, quindi rinforzano il nostro sistema immunitario e forniscono al corpo le energie necessarie per affrontare le fatiche quotidiane. Va anche detto che il pesce azzurro ha un apporto calorico non elevato, quindi è ottimo anche per chi desidera dimagrire ma senza per questo rinunciare ai piaceri della tavola.
Infine, è facilissimo da reperire: se non si riesce a trovare al banco del pesce fresco lo si può trovare in diversi formati anche nel reparto surgelati di un supermercato online dove è disponibile pesce congelato di tutte le specie che può essere comodamente consegnato a domicilio.
Il pesce azzurro fa bene anche al cuore
Secondo alcuni studi recenti, consumare pesce azzurro due volte a settimana aiuta a ridurre il pericolo di complicazioni cardiache. Si parla di una quantità settimanale intorno ai 175 grammi e, stando ai risultati delle ricerche, ci si trova di fronte a una diminuzione del 16% dei rischi cardiaci.
Nella lista dei pesci utili per ottenere questo risultato si trovano anche i salmoni, i tonni e i merluzzi, e non è un caso che si debba ancora una volta parlare degli acidi grassi Omega 3. I benefici per il cuore deriverebbero proprio da essi: benefici che a quanto pare si allargano anche ad altri organi sensibili come il cervello e i già citati occhi. Concludendo, non ci sono motivi per non approfittare del pesce azzurro a tavola: è buono, fa bene alla salute e dà la possibilità di “pescare” fra tantissime specie differenti.