17 Aprile 2025
Scienza e Tecnologia

Come funziona e a cosa serve un decoder IPTV

In questi ultimi anni abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione della televisione soprattutto per quanto riguarda la fruizione dei programmi televisivi che avviene sempre più spesso attraverso internet.

Questa comporta senza dubbio molti vantaggi: in primo luogo si ha la possibilità di poter vedere i propri programmi televisivi, lo sport, le serie tv ed i film ovunque ci troviamo, utilizzando qualsiasi dispositivo ed in qualunque momento.
Ed è proprio all’interno di questo contesto che trovano spazio le cosiddette IPTV.

Cosa significa IPTV

IPTV è un acronimo che sta per “Internet Protocol Television” dove IP sta ad indicare, appunto, l’indirizzo IP. In poche parole ciò significa che il segnale televisivo proviene dalla connessione internet e non come solitamente accade da un decoder o dall’antenna.
Con l’IPTV, dunque, i film, le serie tv e le trasmissioni televisive vengono “inviati” tramite la connessione Internet standard e, quindi, non si è costretti a dover guardare ciò che viene trasmesso dall’emittente, ma siamo noi utenti a poter scegliere cosa guardare.
Per avere più chiaro questo passaggio basta pensare a Netflix: siamo noi a scegliere cosa guardare in questo caso. L’unica differenza dispetto a questi servizi sta nel fatto che con l’IPTV si vedono programmi televisivi invece di film e serie tv.

La maggior parte dei televisori, però, non è in grado di supportare le IPTV dal momento che non tutti hanno al loro interno il software in grado di “tradurre” ciò che viene ricevuto attraverso la connessione internet in un formato compatibile con la TV.
Dunque, diventa necessario l’utilizzo di un dispositivo, un decoder IPTV Android o simile per poter decodificare i segnali in entrata facendo in modo che la TV sia in grado di visualizzare programmi Internet.

Come funziona la IPTV?

Vi sono tre diversi formati di IPTV:

  • Video on Demand (VOD): Con lo streaming VOD si ha la possibilità di scegliere il video da vedere, senza dover tener conto di orari o programmazione televisiva. Si tratta del caso di servizi come Amazon Prime, Rai Replay e Netflix;
  • IPTV in diretta: Si tratta di canali televisivi che funzionano allo stesso modo dei canali tradizionali dove non è possibile tornare indietro o scegliere cosa vedere. Esempi di questo tipo di servizio sono DAZN oppure i canali online di Rai e Mediaset;
  • Servizi IPTV interattivi: Si tratta senza dubbio del formato di IPTV più innovativo e rivoluzionario rispetto alle altre due. Infatti, questo permette la visione di trasmissioni in diretta ed anche video on demand. Così facendo si delinea una TV interattiva personalizzata, realizzata dalla combinazione di video della TV tradizionale con video da Internet. Tutto questo apre la strada ad un’esperienza decisamente più inclusiva ed interattiva nella quale i presentatori televisivi saranno in grado di poter interagire con gli spettatori quasi in maniera diretta, come se si trovassero all’interno dello studio televisivo.

Le IPTV sono illegali?

Come abbiamo detto fin qui, la IPTV rappresenta senza dubbio il futuro della televisione, dunque non si tratta di qualcosa di illegale.
Qualsiasi canale televisivo che può essere visto anche attraverso internet diventa una IPTV il quale può essere visualizzato attraverso apposite applicazioni.
Il problema, dunque, sta nel fatto che questi canali in chiaro sono pochi ed ancor meno sono quelli supportati dalla IPTV.

L’uso dell’IPTV diventa illegale nel momento in cui si va alla ricerca di liste di canali a pagamento. Esattamente come avviene per i download dei Torrent: il principio di base è legale, me diventa illegale l’utilizzo che ne fa se si scarica materiale protetto da copyright.