Salvini rilancia la “Pace Fiscale”: rottamazione totale delle cartelle esattoriali in 120 rate, senza sanzioni né interessi
Matteo Salvini, tornato in Italia dopo l’evento dei Patrioti a Madrid, ha ribadito con forza le proposte della Lega, presentate lo scorso 7 febbraio alla Camera dai responsabili economici del partito. La proposta prevede una “Pace Fiscale” con la possibilità di rottamare tutte le cartelle esattoriali, rateizzandole in 120 rate uguali da versare nel corso di dieci anni, senza sanzioni né interessi, come misura di supporto per milioni di italiani in difficoltà.
Salvini ha assicurato che il provvedimento è in linea con il programma elettorale del centrodestra, e che con il ministro Giorgetti vi è totale convergenza sulla questione. “Con Giorgetti la vediamo alla stessa maniera”, ha dichiarato il vicepremier durante la conferenza stampa. Tuttavia, non sono mancate le voci critiche: Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia, ha ricordato come la proposta fosse già stata sollevata da tempo, ma che sia Giorgetti che il suo vice Leo avevano sempre mostrato una certa reticenza. Da parte di Fratelli d’Italia, Marco Osnato ha manifestato apertura alla discussione, a condizione che non vi siano ulteriori ostacoli da parte del governo.
Il dibattito sulla rottamazione è stato alimentato anche da nuove richieste avanzate al Senato per riaprire i termini per chi non ha potuto saldare le cartelle. Tuttavia, il governo non ha ancora preso posizione ufficiale.
L’adozione di un provvedimento simile comporterebbe per lo Stato una spesa significativa, con una perdita iniziale di circa 5,2 miliardi di euro, somma che aumenterebbe progressivamente nei prossimi anni, con effetti negativi sui conti pubblici fino al 2028. Tuttavia, gli effetti positivi potrebbero emergere successivamente, con un gettito aggiuntivo che si prevede di circa 2 miliardi di euro tra il 2034 e il 2035. Nonostante questo, alla fine del decennio, la rinuncia alle riscossioni potrebbe comunque comportare una perdita netta per l’erario di circa 1,4 miliardi di euro.