16 Febbraio 2025
Istituzioni e Politica

Buche di Roma: 760 euro di risarcimento ad un automobilista

Una decisione storica. E’ il primo automobilista ad ottenere un risarcimento danni per le buche di Roma. 760 euro di indennizzo, 641 per l’auto e 119 per le spese legali, tutti a carico del Campidoglio. Il Codacons ha rappresentato in via stragiudiziale l’automobilista. L’associazione sottolinea come il Comune, nella memoria difensiva depositata contro la class action, sostiene che, essendo ormai le buche una caratteristica cittadina sono i romani che hanno “l’obbligo” di fare di tutto per evitarle.

Una memoria difensiva che il Codacons definisce “incredibile”. “Il Comune sostiene infatti che essendo le buche un fatto ormai noto a tutti e una caratteristica di tutta la città, dai Parioli fino a Tor Bella Monaca, il compito di evitarle spetta agli automobilisti”. “La presenza su strade pubbliche di sconnessioni, avvallamenti e altre irregolarità – si legge nella memoria firmata dall’avvocato Andrea Camarda – non costituisce un evento straordinario ed eccezionale ma rappresenta, al contrario, una comune esperienza rientrante nell’Id quod plerumque accidit e, dunque, deve essere tenuta ben presente dagli utenti della strada, i quali hanno l’obbligo di comportarsi diligentemente per evitare pericoli a se o ad altri”.

A dover essere ripagato per i danni subiti è un automobilista che il 5 marzo dell’anno scorso stava viaggiando in via della Solfatara, nella zona di Santa Palomba, periferia sud . Quel giorno pioveva a dirotto e il conducente non ha visto la buca che gli si è presentata di fronte, anche a causa della totale assenza di qualsiasi tipo di segnaletica stradale che indicasse la sua presenza. Danni subiti: gomma anteriore sinistra bucata e cerchione danneggiato. Rimasto con l’auto in panne, l’uomo è stato costretto a chiamare un carro attrezzi.

Lasciata la vettura in officina, l’automobilista si è però rivolto al Codacons che ha presentato la richiesta d’indennizzo al Comune e alle Assicurazioni di Roma. Il 12 gennaio è arrivata la decisione. La compagnia assicurativa ha riconosciuto un indennizzo di 760 euro.