19 Aprile 2024
Economia e Finanza

Il bonus ristrutturazione piscina spetta solo per lavori sull’impianto già esistente in casa o nel condominio

Per la ristrutturazione della piscina privata è possibile beneficiare di una detrazione fiscale rivolta al miglioramento della piscina già esistente e non alle realizzazioni ex novo.

I lavori compresi nel bonus ristrutturazione piscine sono stati descritti nelle linee guida dell’Agenzia delle Entrate e riguardano:

  • i lavori di rifacimento per la modifica dei caratteri preesistenti della piscina nell’unità abitativa;
  • lavori di riparazione e rinforzo senza modifica delle caratteristiche preesistenti quali materiali, colori e sagome di una piscina in condominio.

Lo sgravio fiscale ammette quindi gli interventi volti a migliorare la piscina già esistente in termini di:

  • rivestimenti interni
  • rifacimento degli impianti di filtrazione e di circolazione dell’acqua
  • alzamento del fondo della piscina
  • installazione o rinnovo dell’impianto di riscaldamento
  • rifacimento dell’impianto di illuminazione
  • rifacimento del solarium bordi e pavimentazione inclusi
  • installazione accessori ad esempio la realizzazione di un idromassaggio in piscina

Lo sgravio fiscale non riguarda la costruzione ex novo di una piscina.

Come si concretizza il bonus ristrutturazione piscina

Il bonus per la ristrutturazione della piscina è previsto nella misura del 50% da fruire in 10 quote – annuali – di pari importo. Il massimo della spesa complessiva ammessa per fruire della detrazione è pari a 96.000 euro per ogni unità abitativa.

Lo sconto in fattura da parte dell’impresa che effettua i lavori

Con riferimento alle spese sostenute nel 2020/21, in luogo alla detrazione fiscale, il beneficiario può decidere di optare per lo sconto diretto in fattura (erogato dalla ditta che esegue i lavori), recuperando il corrispettivo sotto forma di credito d’imposta da utilizzare in compensazione – in F24 – oppure cedere a terzi quali istituti di credito e finanziari. La seconda opzione per il beneficiario è la cessione del credito a terzi, inclusa la stessa azienda di esecuzione dei lavori, istituto di credito e finanziari inclusi.

I pagamenti devono essere effettuati mediante bonifico c.d. parlante con ritenuta dell’8%. I dati da inserire sono:

  • causale del versamento con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986)
  • codice fiscale di chi beneficia della detrazione
  • codice fiscale o partita IVA del beneficiario del pagamento

Ecobonus 65%

Pere chi volesse dotare la piscina di un sistema di riscaldamento esiste l’Ecobonus, che da diritto a una detrazione del 65% in 10 anni oppure sconto immediato in fattura per tutti i lavori di ristrutturazione delle piscine con istallazione di sistemi di riscaldamento quali: pompe di calore, scaldacqua a pompa di calore, sistemi di building automation, collettori solari per la produzione di acqua calda, soluzioni ibride. L’Ecobonus può essere fruito dai possessori dell’immobile oggetto degli interventi.